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L'Intelligenza Artificiale su YouTube: Progresso o Declino della Qualità?

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L'Intelligenza Artificiale su YouTube: Progresso o Declino della Qualità?

Da circa un anno, YouTube è stato inondato da una nuova ondata di contenuti: video interamente o parzialmente realizzati con l'intelligenza artificiale. Questa rivoluzione tecnologica, che spazia dalla scrittura dei testi alla narrazione, sta però mostrando un lato oscuro, sollevando seri interrogativi sulla qualità e sull'autenticità dei contenuti che consumiamo ogni giorno. L'esperienza sulla piattaforma sta cambiando, e non necessariamente in meglio.

Due Facce della Stessa Medaglia AI

Per analizzare il fenomeno, è fondamentale distinguere due categorie principali di video che sfruttano l'IA:

1. Video creati interamente dall'intelligenza artificiale: In questo caso, l'intero processo produttivo, dalla sceneggiatura alla voce narrante fino alle immagini, è affidato agli algoritmi, apparentemente senza alcuna supervisione umana.

2. Video con narrazione artificiale: Questi contenuti sono scritti da persone, ma la lettura è affidata a una voce sintetica. A questa categoria si aggiunge la funzione di doppiaggio automatico di YouTube, che traduce e riproduce i video in altre lingue con voci artificiali che tentano di imitare il tono dell'autore originale.

Il Problema dei Contenuti "Fantasma": Quando l'IA Scrive le Storie

La prima categoria è, senza mezzi termini, la peggiore. Non è un'opinione, ma una constatazione basata su evidenti difetti strutturali. Le storie generate dall'IA sono spesso scritte male e prive di coerenza logica, con salti temporali ingiustificati e una narrazione frammentata. L'assenza di creatività umana si traduce in una ripetitività esasperante: l'IA, priva di fantasia, si affida a pattern narrativi riciclati all'infinito.

Un esempio emblematico è il dramma familiare: una madre perde il figlio a causa della sorella, seguono l'intervento degli assistenti sociali, l'aiuto di un avvocato per raccogliere prove (le immancabili "timeline degli eventi"), sedute di terapia per il trauma, e il supporto di una consulente scolastica. La trama è un copione fisso: udienza preliminare, affido temporaneo, divieto di avvicinamento e sentenza definitiva. Nessun colpo di scena, nessuna variazione. Eventi come gli incontri con la terapista o la stesura delle timeline vengono menzionati più volte in modo ridondante, non per far avanzare la storia, ma per un difetto intrinseco del modello generativo.

Uno degli aspetti più fastidiosi è l'ambientazione culturalmente incoerente. Le storie sembrano svolgersi in Italia, ma sono popolate da "federali", "consulenti scolastici" e "distretti", elementi tipici del sistema americano. I processi legali sono incredibilmente veloci e le regioni vengono trattate come stati federali. A questo si aggiungono errori grammaticali e parole italiane usate in contesti sbagliati. Il risultato finale è un contenuto spazzatura, che abbassa drasticamente la qualità generale di YouTube.

La Voce Artificiale: Un Male Minore?

I video che utilizzano l'IA solo per la narrazione sono qualitativamente superiori, ma non esenti da difetti. I modelli vocali, seppur in continua evoluzione, presentano ancora problemi di pronuncia. È noto, ad esempio, il modello femminile più diffuso che pronuncia "telefone" anziché "telefono". Inoltre, capita ancora che alcune parole vengano pronunciate in inglese o in altre lingue, spezzando l'immersione dell'ascoltatore.

Conclusione: Il Vero Colpevole non è l'IA, ma Chi la Usa Senza Criterio

L'intelligenza artificiale sta trasformando YouTube in una "fogna" di contenuti ripetitivi, approssimativi e pieni di errori, rovinando l'esperienza utente. Il problema, però, non risiede nella tecnologia in sé, ma nel suo utilizzo indiscriminato e senza supervisione umana.

I canali che affidano l'intero processo produttivo all'IA — dalla stesura dei testi, alla narrazione, fino alla selezione di immagini che spesso risultano incoerenti con la storia — sono i veri responsabili di questo declino. L'intelligenza artificiale può essere uno strumento potente, ma non può sostituire la creatività, la logica e la cura che solo un essere umano può garantire. L'opposizione non è contro l'IA, ma contro il suo impiego pigro e massivo che sacrifica la qualità in nome della quantità.